:17 (Toh, chi si rivede)

#1
Voglio dire, qua ognuno si è preso, chi prima chi poi, le proprie belle pause di riflessione.
Io mi sono semplicemente adeguato.
Non volevo sentirmi da meno.

#2
Poi mi sento molto volubile. Instabile. Poco lineare.
Oggi mi piace così. Domani cosà.
La parentesi irlandese è già remota.
Passata in un lampo, sulle ali di questo sole sempre più caldo e dell’ora legale che ha aperto le porte all’estate.
Passata senza darmi il tempo di ascoltare le decine di dischi irish raccolti dalla rete.
Musiche che, lo so, rimarranno lì, sul fondo del mio disco fisso, in attesa del prossimo momento propizio (l’autunno, mi sembra di capire).
Del resto, devo ancora smaltire i materiali raccolti per placare la mia fame di swing, dixieland, etc.
Possedere tutto è come non possedere nulla.

#3
Non so più cosa cercare in rete.
Ho soddisfatto credo completamente le mie curiosità.
Musica a fiumi, cartoni animati, telefilm, documentari…
Ho recuperato addirittura il film Mondo Cane (1961).
Di memorabile aveva la colonna sonora, composta da Riz Ortolani e Nino Oliviero. Il tema, More, è diventato un classico. Credo che  vinse l’Oscar per la colonna sonora. Di certo partecipò alla gara.
Di quel film (o di uno dei numerosi sequel) ricordavo la visione a casa di un amico, circa una ventina d’anni orsono.
Ricordavo che, ancora prima della fine, dovetti uscire di corsa in strada per vomitare.
Sono sempre stato molto delicato…

#4
Memorabile la puntata di martedì scorso di Viva Radio 2, condotta magistralmente da Fiorello e Marco Baldini.
Ospite in studio Nanni Moretti, magistralmente impegnato nell’imitazione di Fiorello che imita Nanni Moretti, e poi nell’imitazione di Franco Califano che recita una poesia in romanesco. E poi la telefonata in diretta di Califano quello vero, e le gags sulle rassegne della Sacher…
Momenti di spettacolo radiofonico purissimo.
Una trasmissione che è già di culto. Tra 15 o 20 anni sarà un onore poter dire "Io c’ero e l’ascoltavo".
Per chi fosse interessato, è già disponibile l’mp3 dell’intera puntata.

#5
Anche così si cresce.
Anche così si cambia.
Si iniziano ad apprezzare i piaceri sottili, le sigarette di qualità, i pantaloni foderati, le camicie su misura, le scarpe inglesi, le perfette rasature, la guida comoda  dell’automobile, il progetto di dotarsi di una responsabile delle pulizie di casa (ché io ormai non ce la faccio più).
Mi sto imborghesendo. E’ ufficiale.
Sono preoccupato?
No.

#6
In compenso voterò a sinistra.
Molto a sinistra.
Avrei votato DS, pur con qualche dubbio, per garantire la governabilità.
Poi ho visto il manifesto elettorale di Margherita Hack, sorridente, con un bel micione tra le braccia, candidata nelle file dei Comunisti Italiani.
Preso!

#7
Ho sfondato il divano.
Il mio divanetto dell’Ikea. Pagato circa 120.000 lire sei anni fa.
Peccato. Avevo da poco comprato una fodera nuova, color arancio.
Lo sposterò nello studio.

#8
Da giovedì sera a domenica sarò qui (non sempre fisicamente). Se passate da queste parti fatevi riconoscere.
Ora vado a pranzo dai miei.
Metto la cravatta.
Quella di mio padre.
Assolutamente Vintage, Yves Saint Laurent, 1970.